giovedì 19 aprile 2012

La mia pazienza è giunta al limite

Sento parlare in sala. E' mia nonna. "Non lo so cos'ha mangiato tua figlia a pranzo, non l'ho vista...."
Faccio finta di niente.....
Prosegue. "Ieri sera si è preparata il pesce e la verdura, nient'altro. Mangia sempre verdura..."
Mi trattengo......
E di nuovo. "Ho cercato di capire cos'ha mangiato a pranzo, ma non l'ho capito..."
Scoppio. Non riesco più a tollerare queste scene che si ripetono tutti i giorni, ogni volta che parla - come se parlasse poco..... Il rancore mi logora ogni volta, mi sento controllata, non voglio essere controllata!
"Ma stai zitta che nonna ti vuole bene! Non ti dico niente! Stai zitta..."
Invece tappetelo tu quel cesso, una volta per tutte.
Mi stai portando all'esaurimento nervoso. Ho sbattuto la porta di camera, non voglio nemmeno andare a mangiare. Non voglio vederla. Mi sento lo stomaco chiuso, le mani mi tremano per il nervosismo. Voglio piangere ma sono troppo arrabbiata per farlo.
Quando finirà tutto questo? 
Qualcuno riesce a capire cosa provo?

2 commenti:

  1. Io mi sento osservata a mille in ufficio... quando riescono i miei colleghi commentano, se rifiuto un cioccolatino o faccio il pranzo con poco e niente o ho un attacco di nervosismo e mangio due merendine.. è orrendo è come sentirsi sotto una luce di un riflettore e non riuscire a scrollarselo di dosso... è urticante... non ci si può far nulla.. si può solo sopportare e piangere sole...

    ti sono vicina piccola... un abbraccio forte

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  2. ti capisco eccome..i miei compagni di università pensano io sia diventata erbivora..dicono non si possa ricavare energia dalle verdure..
    e poi la mia più grande forza, la squadra, è anche la mia più grande rovina!!
    ti sono vicina!!
    bacione!!

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